giovedì 22 agosto 2013

Tatuaggi, tinture e pensieri da 30 minuti.

Scrivo questo brevissimo post mentre ho una tinta blu scura addosso che aspetta di ossidare per bene. Avrei voluto tingerli di un fantastico blu elettrico come feci un mese fa ma non avevo il tempo di aspettare i tempi di consegna visto che ero in una disperata situazione -> capelli verdi, biondi e lilla.

Diciamo che dovrebbero venire come quelli di questa signorina qui a lato:


Carini e sobri ma aspetto solo di avere tempi migliori per poter tornare al mio bellissimo blu elettrico che diventa verde vomito.

So che non interessa a nessuno , tuttavia mi sono iscritta in palestra e FORSE potrò tornare al mio peso forma di 50 kg.



Detto questo vado a sciacquarmi la tinta o rischio di perdere lo scalpo. Ah e sto progettando il mio tatuaggio <3 Voi ne avete?


venerdì 16 agosto 2013

Le aspettative altrui sono il male.

Capita prima o poi a tutti di guardarsi allo specchio e non riconoscere la figura che si presenta davanti
a noi. A me è capitato qualche giorno fa, quasi per caso: mi vedevo e stentavo a riconoscermi, completamente disarmata di fronte a un'immagine condannata a descrivermi per ciò che non sono. I capelli verde scuro, completamente disposti a casaccio, per niente brillanti perché troppo trattati; il viso stanco e scavato, lo sguardo spento e vuoto di chi non ha nessun luccichio per niente e nessuno; una vita sentimentale inconsistente , che tengo per pura abitudine e comodità; una facoltà universitaria decisa in fretta e senza una scelta ponderata solo per il semplice fatto che sembrasse la più simpatica per le mie capacità.
E ora mi ritrovo a quasi fine anno, nei miei 20, completamente fallita, senza un sogno, un'ambizione...nulla.
Mi consolo del semplice fatto che una crisi del genere non mi sia venuta a 40 anni con un marito che odio, una casa che odio, un lavoro che odio e una vita "non mia".
Secondo la tradizione Buddhista il termine Bodhi (बोधि) indica il risveglio spirituale, la cosiddetta "illuminazione" infatti Buddha significa "Colui che si è risvegliato" e anche io come lui voglio liberare tutte le inutilità e concentrarmi fino a trovare il mio vero IO, le cosiddette costanti che mi aiuteranno a tracciare una mappa della mia vita.  

Voi siete soddisfatti di come siete adesso? Se vi guardate allo specchio riuscite a vedere la vostra anima pienamente affacciata o vedete solo un guscio vuoto? 


venerdì 9 agosto 2013

La gatta va al cinema: World War Z

Tempo fa mi ritrovavo sola e sconsolata nella mia stanzetta color confetto, meditando sul da farsi. Le classiche sere estive in cui si esce per fare lo spritz e sfoggiare le proprie maglie fluo insomma. Come ben sapete però, miei cari lettori, se io non ho un tornaconto tangibile difficilmente mi vedrete sgattaiolare in luoghi socialmente "fiqui!".
Dunque cosa fare? Cinema! D'altronde era più l'aria condizionata a tentarmi che il film.


(Ammettete di aver attenzionato più la scritta "Brad Pitt" che il titolo)
Per mia ignoranza però non avevo idea di che tipo di film mi aspettasse non avendo visto nemmeno lo stralcio di un trailer e forse, e dico forse, è stato meglio così.

ATTENZIONE, ciò che segue può contenere spoilersssss


Il film è ambientato nella terra dei cheeseburger, precisamente a NYC, in cui troviamo un aitante Brad Pitt intento a portare a scuola,assieme alla sua mogliettina, le due figliole in una soleggiata mattinata.
Mentre fanno la fila nel caotico traffico newyorkese la loro macchina viene distrutta nel giro di 5 secondi.,CONTATI, da un camion impazzito guidato da zombie.
Da qui inizia la fuga di Brad e famiglia per le vie della grande metropoli pullulante di zombie corridori che non si sa da dove saltino fuori (e mai si saprà).
Ovviamente il nostro bel biondo col suo taglio migliore (sarà un caso il fatto che abbia lo stesso usato durante le riprese di Troy?)  si scoprirà un ex agente segreto\marine\investigatore\aviatore\raccomandato e riuscirà a mettere in salvo la sua famiglia su una piattaforma in mezzo al mare mentre lui verrà spedito dal governo in giro per il mondo per scoprire come fermare gli zombie. In tutto questo tran tran Brad Pitt adotterà un bimbo ispanico che si ritroverà senza genitori. Pur avendo la famiglia sterminata il piccolo sarà lieto di andare con lui.
Verranno inseriti durante la progressione del film vari personaggi interessante ma non dureranno più di 15 minuti dato che la personalità e la bellezza del nostro Pitt ci verrà spiattellata SEMPRE. 
Dopo aver girovagato in giro per il mondo, sopravvivendo a tutto (persino ad una lamiera che lo trapassa) riuscirà a trovare la cura per il virus (di cui non si sa ancora nulla di come sia nato) e nel caso durante il film Brad non fosse stato abbastanza fico ecco che il regista ce lo spiattella (per la gioia delle donne) mentre sorseggia una Pepsi cola con tanto di aria da fico sfilando tra gli zombie che non lo toccano per via del vaccino. 

E il film finisce. C'è una piccola scena, qualche minuto (2-3 non di più) dove Brad fa la voce fuoricampo in cui spiega il valore della speranza, della ricerca e della fratellanza. Parte che non si caga nessuno.

A quanto ho potuto vedere il libro non c'entra nulla col film, ritenuto dalla critica fortemente coinvolgente a dispetto della pellicola, tuttavia non mi sento di dare un giudizio completamente negativo.

Gli effetti speciali sono fatti davvero bene, la fotografia è curata pure e a prescindere da Brad Pitt anche gli attori hanno il loro perché. 

Giudizio finale: vedetelo se siete fan di Pitt. Vedetelo senza aspettative, come se fosse un normale film che beccate per caso su Italia 1.