venerdì 16 agosto 2013

Le aspettative altrui sono il male.

Capita prima o poi a tutti di guardarsi allo specchio e non riconoscere la figura che si presenta davanti
a noi. A me è capitato qualche giorno fa, quasi per caso: mi vedevo e stentavo a riconoscermi, completamente disarmata di fronte a un'immagine condannata a descrivermi per ciò che non sono. I capelli verde scuro, completamente disposti a casaccio, per niente brillanti perché troppo trattati; il viso stanco e scavato, lo sguardo spento e vuoto di chi non ha nessun luccichio per niente e nessuno; una vita sentimentale inconsistente , che tengo per pura abitudine e comodità; una facoltà universitaria decisa in fretta e senza una scelta ponderata solo per il semplice fatto che sembrasse la più simpatica per le mie capacità.
E ora mi ritrovo a quasi fine anno, nei miei 20, completamente fallita, senza un sogno, un'ambizione...nulla.
Mi consolo del semplice fatto che una crisi del genere non mi sia venuta a 40 anni con un marito che odio, una casa che odio, un lavoro che odio e una vita "non mia".
Secondo la tradizione Buddhista il termine Bodhi (बोधि) indica il risveglio spirituale, la cosiddetta "illuminazione" infatti Buddha significa "Colui che si è risvegliato" e anche io come lui voglio liberare tutte le inutilità e concentrarmi fino a trovare il mio vero IO, le cosiddette costanti che mi aiuteranno a tracciare una mappa della mia vita.  

Voi siete soddisfatti di come siete adesso? Se vi guardate allo specchio riuscite a vedere la vostra anima pienamente affacciata o vedete solo un guscio vuoto? 


3 commenti:

  1. Non ti conosco, però mi sento di darti un consiglio, leggendo questo post... hai 20 anni, credimi sei in tempo, CAMBIA. Se non ti soddisfa la facoltà che hai scelto, cambiala. Se stai con qualcuno che non ti da quello di cui hai bisogno, volgi il tuo sguardo altrove. Io vorrei averlo capito molto tempo fa. Anche io ora mi guardo allo specchio e non so bene cosa vedo, il problema è che non ho più l'età per fare marcia indietro e cambiare determinate cose. Non dobbiamo rendere conto a nessuno se non a noi stessi, di quello che vogliamo essere.
    Un abbraccio.

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  2. Ti capisco..io vedo solo un guscio vuoto, che sa perfettamente come riempirsi me è incapace di farlo.

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